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Il volume, di circa 300 pagine e corredato di un notevole apparato fotografico, presenta una ricca documentazione che permette al lettore di farsi un’idea dei numerosi e complessi aspetti storici legati all’origine di questo misterioso popolo. Si valutano le ipotesi formulate dalla etruscologia contemporanea e si giudica come, nonostante le preziose e costanti scoperte archeologiche che si sono andate accumulando e si stanno ancora compiendo in tutto il bacino mediterraneo, si continui a non valutare correttamente o ad ignorarle coscientemente. In questo modo risulta impossibile riformulare il problema delle origini della nazione etrusca su basi aggiornate e più razionali.
L’Autore cerca di proporre una serie di spunti innovativi, frutto di un decennio di studi, che permettono di farsi un’idea più corretta di un particolare momento della protostoria mediterranea: la genesi della nazione etrusca. Il mito erodoteo viene riletto alla luce della storia anatolica, della diaspora dei Popoli del mare, della crisi micenea e del crollo della potenza monoica. La protostoria tirrena e la cultura villanoviana sono l’ampio scenario nel quale l’Autore cala i dati della tradizione letteraria antica dai miti lidico e pelasgico sino alla mitografia greca.
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